Ciao a tutti! Sono Michael, uno degli autori di An Ordinary Bus Ride creato dal gruppo italiano! L’esperienza di creazione del gioco è stata lunga e molto sfidante! Nel nostro gruppo quello che ha funzionato bene secondo me è stato che ci siamo divisi bene i compiti, ognuno di noi aveva la sua cosa da fare ed era bravo a farla. In questo modo abbiamo lavorato bene anche se ci sono stati dei momenti in cui ci bloccavamo troppo su una cosa e non riuscivamo ad andare avanti. L’idea di base però era chiara dall’inizio e questo ha reso le cose più semplici. Personalmente sono molto orgoglioso della parte grafica del nostro gioco, le carte e il tabellone, che ho disegnato interamente io, oltre a Mystral che ha realizzato il logo. Mi è sempre piaciuto disegnare, lo faccio in continuazione e anche a scuola lavoro con la grafica ma non avevo mai sviluppato una cosa del genere. Non è stato facile, anzi, in alcuni momenti è stato molto faticoso perché ero comunque da solo a farlo e c’erano tante idee nel nostro gruppo. Trovare l’idea giusta su cosa disegnare sulle diverse carte in modo da renderle divertenti o scegliere lo stile che rappresentasse bene il nostro gioco è stato lungo ma anche stimolante e vedere i componenti stampati per la prima volta è stata una sensazione bellissima. Mi piace molto il fatto che nelle carte ci sono degli elementi che tornano (soprattutto i gatti!!!) e che riflettono quel senso dell’umorismo un po’ strano che volevamo trasmettere. Summary: Here are the insights of Michael, who shares his impressions about the development process of their game, An Ordinary Bus Ride. He was the person in charge of the illustrations and graphic layout of the game components, which is an aspect that he’s really proud of.
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Il nostro gioco si chiama An Ordinary Bus Ride e vuole parlare in modo ironico e leggero dell’inefficienza dei trasporti pubblici. Ogni giocatore sceglie all’inizio del gioco delle carte missione, ognuna composta di diverse tappe, che potrà completare muovendosi all’interno dei vari luoghi della città a piedi o utilizzando le linee degli autobus. Ogni carta missione, una volta completata, farà guadagnare dei punti al giocatore e il gioco viene vinto da chi alla fine del gioco avrà collezionato più punti. L’elemento più divertente del gioco è cercare di completare le proprie missioni sabotando quelle degli altri giocatori attraverso le carte azione che si possono giocare contro gli altri per fargli perdere punti pazienza. Un giocatore senza punti pazienza è costretto a scendere forzatamente dall’autobus e ad aspettare per poter rigenerare i propri punti pazienza. Ogni turno il giocatore può decidere come spostarsi per raggiungere le varie tappe della sua missione ma facendo attenzione a quello che viene annunciato dalle carte evento. Le carte evento sono delle carte che vengono girate ad ogni turno e che influenzano globalmente tutti i giocatori, possono essere sia negative che positive. Summary: A brief summary of the game An Ordinary Bus Ride and the way it brings its players to run around a fictional city using buses in order to complete missions, gain points and try not to lose their mental sanity! Quanti tentativi servono prima di trovare la giusta soluzione? Tanti!
Creare un gioco non è da meno. Lavorare in gruppo è complesso, tante menti diverse hanno tante idee diverse e far andare tutti d’accordo può richiedere un sacco di tempo e di sforzo. Dopo aver scelto il tema del nostro gioco abbiamo iniziato a confrontarci su che stile dare al gioco, quale sarebbe stata la meccanica principale. Abbiamo fatto diversi tentativi, creato tante bozze diverse e cercato di trovare quale potesse essere la strada che convinceva di più tutti e questo ha richiesto molta pazienza e impegno. Ci vuole tempo per sviluppare le regole, disegnare il tabellone e testare il gioco. Le sessioni di playtest per modifiche e ottenere un gioco equilibrato e divertente sono state a volte infinite e ci hanno costretto a rivedere delle cose anche da zero. La soddisfazione nel trovare la chiave di volta giusta però è tanta! Summary: It takes a lot of effort to try and combine different ideas and different approaches together. It is a lot about compromise and vision. The phase of prototyping can be exciting yet frustrating, having to go through lots of possible scenario and identifying which is the one that could be working for good! Ciao! Sono Massimiliano e vivo a Vetralla, un paese della provincia di Viterbo. Quando abbiamo parlato nel nostro gruppo di quale tema scegliere per il nostro gioco, ho proposto il problema dei trasporti pubblici. Qui nella nostra zona per spostarci tra i vari paesi abbiamo i pullman della Cotral che chiunque non abiti a Viterbo conosce molto bene… perché prenderli è sempre un’avventura! Pullman che non si fermano, che arrivano in ritardo, che cambiano orari, che si rompono continuamente, che fanno giri lunghissimi per arrivare a destinazione… e che rendono veramente scomodo viaggiare per chi non ha a disposizione una macchina o un passaggio da parte di qualcuno. Uno spostamento semplice finisce per diventare una missione che non sai mai quanto tempo ti prenderà o se arriverai dove volevi arrivare. Nella provincia di Viterbo i trasporti sembrano non essere fatti per semplificare la vita di chi deve viaggiare, quanto per complicarla! Io mi sposto con il pullman per andare a scuola ma anche per incontrare i miei amici e per fare le cose che mi piace fare, come il nuoto e mi trovo spesso in difficoltà. Per fortuna nel mio paese ci sono un po’ di cose da fare ma tanti altri posti sono molto piccoli e per incontrarsi e fare qualcosa l’unica possibilità è davvero spostarsi… e non sempre è possibile. Per me questo è un tema importante per dove viviamo e mi piacerebbe trovare un modo per rendere gli spostamenti più efficienti! Summary: Massimiliano, who lives in a small town in the Viterbo province, explains why he decided to propose the lack of functional public transports as a topic to address for development of the game together with the rest of the Italian team. He shares about the difficulties he daily faces as a young person who is dependent on faulty public transport to do even the most basic things. Come quando si guarda un film al cinema e si scopre poi il dietro le quinte di come è stato girato, allo stesso modo scoprire che cosa si nasconde dietro il processo di creazione di un gioco è estremamente affascinante! Ho sempre pensato di sapere tante cose sui giochi perché mi sono sempre piaciuti e gioco a molte cose diverse, dal gioco di ruolo ai giochi da tavolo ai videogiochi. Sicuramente ho molta esperienza, ma adesso stiamo provando a metterci dall’altro lato e cambiare punto di vista e le cose da capire e da ricordare sono tante. Insieme abbiamo iniziato ad esplorare il concetto di estetica, dinamiche, meccaniche, cercando di combinare e di raggruppare tutti gli elementi e le cose che sapevamo nel gruppo sui giochi: le regole, la storia, il numero di giocatori, la grafica… Sembra un po’ un mixer audio dove bisogna capire come regolare i diversi livelli per ottenere della musica sempre diversa.
In particolare però abbiamo parlato anche degli argomenti sui quali ci piacerebbe realizzare un gioco, le tematiche che sono importanti per noi. Sono usciti fuori tanti temi, dai diritti umani alla corruzione, ai diritti delle donne, il rispetto per la natura e gli animali, la disfunzione dei mezzi di trasporto. L’idea di provare a parlare di argomenti così seri attraverso un gioco non è semplice, bisogna capire bene come farlo. Ci siamo detti che ci piacerebbe realizzare un gioco che faccia riflettere ma che non sia pesante. Giocare deve comunque rimanere un’esperienza piacevole per i giocatori, la paura è che un approccio troppo aggressivo possa far distanziare di più le persone dal problema. Anche qui bisogna trovare il giusto equilibrio tra i vari ingredienti. Summary: A lot is hidden behind the scenes of the creation process of a game and getting to learn all the different possibilities can be intimidating at first: but it’s all a matter of trying and finding the right balance! The Italian team reflects about how to combine together different game elements and what would be the best and more effective ways to address serious topics through games. Ciao! Noi siamo Ilaria, Massimiliano, Michael, Giacomo, Mystral e Matilde. Viviamo nella zona di Viterbo, vicino Roma, tutti in posti e paesi diversi ma la maggior parte di noi si conosce da tantissimo tempo. Siamo tutti appassionati di giochi ed è proprio così che ci siamo conosciuti! Giocando di ruolo al festival Ludyka 1243 e da allora non abbiamo più smesso. Abbiamo interessi e vite diverse, alcuni di noi fanno molto sport, altri passano le ore a disegnare o a fare foto, tutti amiamo i gatti, ma i giochi è quella passione che ci accomuna davvero tutti. Giocando di ruolo siamo abituati ad immaginare, creare ed evolvere mondi e situazioni in cui far vivere i nostri personaggi, perciò l’idea di provare a realizzare da zero un gioco ci sembra una bella sfida da accettare! Anche se ci conosciamo da tanto tempo, ci è piaciuto aver iniziato questo percorso creando degli avatar per presentarci, raccontando al gruppo i nostri punti di forza e di debolezza, le nostre passioni e come possiamo contribuire al processo di creazione. Abbiamo usato questo incontro per capire meglio che cosa sia questo progetto e riflettere sulle nostre aspettative, ma anche per giocare! Abbiamo un sacco di domande e non vediamo l’ora di cominciare.
Summary: The Italian team says hi and introduces itself! It’s a lively gang of long-time friends which above all shares one common passion: the one for games, especially when it comes to role-play! So they were quite excited when we asked them to use avatar creation to start learning more about each others’ skills and features and see how they could better work as a team! |
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May 2022
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